La traduzione asseverata o giurata è un atto pubblico a carico di un traduttore ufficiale che presta giuramento presso l’ufficio asseverazioni e perizie del Tribunale. Si tratta di una traduzione ufficiale di documenti o di altri testi scritti a prescindere dalla natura o dal tipo di testo la cui ufficialità viene conferita dal completamento, dopo il processo di traduzione, di una ulteriore procedura specifica che vede il concorso del traduttore che ha effettivamente «adempiuto l’incarico affidatogli» (la traduzione) e di un soggetto terzo, (cancelliere, notaio o giudice di pace) che procede all’asseverazione del documento.
Con l’asseverazione il traduttore certifica, firmando un apposito verbale di asseverazione, la corrispondenza del testo tradotto a quanto presente nel testo originale.
La sottoscrizione del verbale comporta per il traduttore l’assunzione ufficiale della responsabilità civile e penale relativamente alla traduzione (normativa di riferimento: art. 5 R.D. 9 ottobre 1922, n. 1366). Con questa procedura il documento tradotto assume lo stesso valore del documento originale.
Le asseverazioni sono obbligatoriamente necessarie quando una traduzione deve essere utilizzata per scopi amministrativi, governativi o giudiziari.
Vengono generalmente asseverati documenti come:
- titolo di studio
- patente di guida nel caso di cittadini extraeuropei
- libretti di circolazioni automobilistici
- certificati di matrimonio e di divorzio
- certificati di nascita
- documenti per la richiesta della cittadinanza
- in generale qualsiasi tipo di atto giudiziario
Le procedure di asseverazione variano in base al paese in cui la traduzione viene asseverata e in base al tipo di documento. In Italia una traduzione può essere asseverata seguendo 3 diverse procedure, ognuna delle quali coinvolge professionalità e situazioni diverse:
- Tribunale
- Giudice di pace
- Notaio
IMPORTANTE: NON è consentito asseverare traduzioni interlingua (cioè da una lingua straniera ad un’altra). L’unica lingua ufficiale della Repubblica Italiana è l’italiano, quindi in una traduzione giurata, almeno un testo delle tre parti che costituiscono il plico da asseverare deve essere obbligatoriamente in italiano.